MEDITERRANEO TERMINALE
Romanzo
iDobloni Edizioni, ottobre 2025
Finalista al premio Kipple 2024
La ricerca della felicità è da sempre l’obbiettivo di ogni essere umano. In un’epoca di enormi cambiamenti geopolitici e ambientali, dove la terraferma sta lentamente regredendo per lasciare spazio all’avanzata del Mediterraneo, tanto che città come Lucca e Bologna sono diventati degli importanti snodi portuali, questa ricerca ha lasciato spazio a un bisogno primario assai più impellente: la sopravvivenza. Nel nuovo ordine sociale la moneta di scambio è diventata il sudore e il duro lavoro è l’unico elemento in grado di garantire questa sopravvivenza. Tutto il resto non è altro che un’accozzaglia di accessori palliativi per momenti di illusoria fuga dalla realtà; fino alla prossima volta. In questo scenario fanno la loro apparizione i Magnati, un gruppo radicale ben visto dalla popolazione e appena tollerato dai governanti. Da qualche tempo i Magnati sono in tour in molte città europee per mettere in scena lo spettacolo delle TecnoArti, una nuova tecnologia sensitiva dove forme avanzate di intelligenza artificiale interagiscono con le emozioni delle persone. Tra scetticismo e fede, i protagonisti di “Mediterraneo Terminale” si incrociano proprio durante una di queste esibizioni; mescolando presente, memorie del passato e uno sguardo verso il futuro, interrogandosi su questa nuova tecnologia; se possa davvero rappresentare l’ultima speranza per l’umanità di ritrovare la felicità perduta.
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