Qualità umane nella Macchina.
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Visualizzazione dei post da 2011
DARK TOWER & STAND: OVVERO STEPHEN KING A FUMETTI
[Update 2.7.2012]Un altro po' di fumetti che ho letto negli ultimi tempi. In questo caso sono, in verità, graphic novels. Il fumetto ha dimostrato di poter adattare Stephen King con più successo rispetto al mezzo televisivo o cinematografico. Un territorio rimasto inesplorato fino a pochi anni fa quando alcuni rispettabilissimi disegnatori hanno deciso di tradurre in disegni una delle saghe più colossali e affascinanti, La Torre Nera. Partendo però da un punto di vista diverso, cioè non limitandosi a “disegna…
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ON THE BEACH: DALI, BALLARD, YOUNG E LA CADILLAC NELLA SABBIA
Tutte le cose sono interconnesse (sì, lo dice anche Cloud Atlas). Ogni tanto salta fuori un libro o un articolo che mi fa strabuzzare gli occhi e dire “allora non ci avevo pensato solo io!” E quelli che sembravano trip del tutto personali assumono finalmente importanza... Be', oggi è il giorno di uno di questi. Possiamo trovare tracce dell'eredità del grandissimo Salvador Dalì anche in luoghi apparentemente lontani da lui. Che Neil Young abbia fatto musica con un'atmosfera che si avvicini a dimensioni…- Ottieni link
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CROSBY-NASH IN CONCERT (2011)
Il dvd Crosby-Nash: In Concert ritrae fedelmente le serate del loro ultimo tour, che ha toccato anche l'Italia poche settimane fa. Una setlist vastissima per due ore e mezzo di musica, e una solida band di 4 elementi alle spalle del duo. Da "Guinnevere" e "Wooden Ships" (1969), a "The Lee Shore", "I Used To Be A King" e "Wind On The Water" (primi 70), a "Cathedral" e "Just A Song Before I Go" (1977), a "Camera" (1994), a "Don…- Ottieni link
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PEARL JAM 2011: TWENTY
[Update 15.10.2012]Laddove Lost Dogs (2004) era un'antologia di out-takes con una forza tale da renderlo in pratica un magnifico doppio album, Twenty (uscito nell'ultima parte del 2011) è un'operazione only-for-fans. Accompagnando il film di Cameron Crowe, si presenta come una raccolta di brani live e rari provenienti dagli Archivi della band. Questo, dunque, è il pregio per il fan dei Pearl Jam. Il contro è che, una volta “selezionate” quelle che sono le rarità più interessanti secondo l'opinione…
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EDDIE VEDDER 2011: UKULELE SONGS
[Update 15.10.2012]Ukulele Songs raccoglie diverse canzoni che Eddie Vedder ha proposto ogni tanto dal vivo, in acustico, negli ultimi anni. Tra di esse, “You're True” (reperibile anche in un official bootleg del 2006), “Broken Heart”, “Goodbye”, “Satellite” e “Can't Keep” (già sentita coi PJ in Riot Act), canzoni che circolavano come audience recording. Si aggiungono alcune cover di vecchi, celebri brani che hanno influenzato il giovane Vedder (“Dream A Little Dream”, “More Than You Know”, ecc). Tutte le …
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CROSBY-NASH LIVE (1977)
Il disco Crosby-Nash Live, del 1977, è forse il miglior esempio della musica che i due artisti hanno saputo fare insieme, lontani dalle rumorose fatiche di CSN(&Y) e approcciando la loro musica nel modo più naturale. Con due splendidi album come Wind On The Water e Whistling Down The Wire (1974 e 76) e i tour dal vivo, per Graham Nash e David Crosby la metà degli anni Settanta (almeno fino all'inizio dei seri problemi di droga di Crosby) fu il periodo di massimo splendore. Tra le questioni politiche, “la …- Ottieni link
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GRAHAM NASH - SONGS FOR BEGINNERS
Con il primo disco solista del 1971, Graham Nash rivelò di essere un cantautore e un rocker più impegnato e grintoso di quanto non sembrasse dalle sue prime canzoni. Agli esordi di Crosby Stills & Nash (& Young), sue erano infatti le canzoni più tenere, semplici e utopistiche, seppur indimenticabili, come “Our House” e “Teach Your Children”. Sia Nash che Crosby e Stills nei rispettivi esordi solisti diedero il meglio della propria capacità e del proprio carisma compositivo, e per Nash questo fu sicurament…- Ottieni link
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NEIL YOUNG: A TREASURE
A Treasure si colloca come il n°9 dei live d'epoca che Neil Young sta pubblicando (in ordine sparso) nella serie Archivi. Nel 1984 e per tutto il 1985 Young radunò una band di celebri musicisti di Nashville e girò il mondo, sotto il nome di International Harvesters, proponendo in stile country & western alcuni dei suoi classici degli anni 70 e diverse canzoni più recenti o completamente nuove. La musica di Young (e in generale quella della West Coast) ha naturalmente radici nel country e nel rock'n…- Ottieni link
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KEROUAC: CRONOLOGIA BIBLIOGRAFICA
La cronologia bibliografica che presento qui vuole elencare le opere pubblicate di Jack Kerouac secondo l'ordine di composizione (non di pubblicazione), per rappresentare l'evoluzione dell'autore. Naturalmente può essere soggetta a miglioramenti e modifiche, anche in vista di nuove informazioni; alcune posizioni nell'ordine delle opere si possono considerare indicative, poiché certe opere coprono un lasso di tempo ampio o non preciso. La propongo quindi come una linea guida generale, corretta ma s…- Ottieni link
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KEROUAC: L'ULTIMA PAROLA. IN VIAGGIO. NEL JAZZ
È soprattutto il jazz a essere al centro dei materiali di Kerouac raccolti in questo libretto di recente pubblicazione. In gioventù, intorno al 1940, Jack scrive di musica, dello stesso jazz che sarebbe poi stato la colonna sonora della Beat Generation. Insieme a Diario di uno scrittore affamato, questo libro offre uno scorcio di quei tempi, cioè della prima produzione del giovane Kerouac. Ma non solo. In apertura troviamo tre “racconti” che potrebbero essere pagine tratte da uno dei suoi libri, in particolare il…- Ottieni link
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KEROUAC: IL SOGNO VUOTO DELL'UNIVERSO
“La causa del dolore del mondo è la nascita.La cura al dolore del mondo è un bastone curvo.
Questo è il mio Koan. (Qualcuno ha mai inventato il proprio Koan?)”
Jack Kerouac, Il sogno vuoto dell'universo
Questo piccolo volume raccoglie una selezione di lettere che Kerouac scrive ad Allen Ginsberg, Carolyn Cassady e altri, nelle quali si lascia andare a riflessioni e consigli sul credo buddhista (che Jack abbraccia nel 1954 proprio su influenza di Ginsberg). Ogni tanto emergono anche dati sulla sua produzione let…
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KEROUAC: SCRIVERE BOP
Questo è un piccolo ma fondamentale testo per conoscere Jack Kerouac. Raccoglie articoli brevi che sono apparsi su alcune riviste americane e che affrontano in particolare il tema della scrittura e della Beat Generation (dopo l'uscita di On The Road nel 1957, Kerouac e i Beat fanno molto parlare di sé). Quello che viene tracciato in questo libro, in effetti, è un percorso: Kerouac prima snocciola il come e il perché della sua forma di scrittura ispirata al be-bop, con i due famosi scritti Dottrina e tecnica d…- Ottieni link
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KEROUAC: SULLA STRADA - IL ROTOLO ORIGINALE
«Credevo fermamente in una buona casa, in una vita sana e corretta, nel buon cibo, nel divertimento, nel lavoro, nella fede e nella speranza. Ho sempre creduto in queste cose. E con un certo stupore mi resi conto di essere una delle poche persone al mondo che credevano davvero in queste cose ma non andavano in giro a farne una tediosa filosofia borghese.»Jack Kerouac, Sulla strada
Com'è noto, il romanzo tratta dei quattro viaggi che Jack Kerouac compie da una parte all'altra dell'America tra il 1947 e…
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KEROUAC: LA VERA STORIA DI SULLA STRADA
Nell'autunno 1948, a metà del lavoro per La città e la metropoli, Jack Kerouac pensa già al suo libro successivo: parla “di due ragazzi che girano la California in autostop alla ricerca di qualcosa che non riescono a trovare davvero, e così si perdono sulla strada, per poi tornare indietro sperando in qualcosa di diverso.” Scrive nel suo diario che le idee “mi ossessionano a tal punto che non posso nasconderle.” Esistono tre protoversioni del romanzo: una del 1948 (54 pagine) denominata Ray Smith Novel, una d…- Ottieni link
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