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KEROUAC: LIBRO DEI SOGNI



Tra le raccolte che mettono insieme materiale proveniente da periodi diversi della vita e della carriera di Jack Kerouac, il Libro dei sogni è una delle più significative, per una ragione molto semplice: è stato l'autore stesso a concepire e curare il volume prima della pubblicazione (avvenuta nel 1960), lavorandoci sopra per lungo tempo. L'obiettivo è dunque molto importante per l'autore: il libro è una raccolta esaustiva dei sogni che mostra come essi si intersechino con la vita reale, riflettendone molti aspetti, a cominciare dalle persone che vi compaiono.
Il lasso temporale coperto da Book Of Dreams è di ben 8 anni: dal 1952 al 60. Jack inizia a battere a macchina i taccuini nell'estate del 1954, a New York, nello stesso periodo in cui lavora a San Francisco Blues. Negli anni successivi prosegue a riempire taccuini scrivendo dei suoi sogni e un'altra sessione di battitura avviene all'inizio del 1956, in North Carolina a casa della sorella, nello stesso periodo in cui scrive Visioni di Gerard. È ancora al lavoro sul manoscritto nell'aprile 1960 mentre si trova a Long Island insieme alla madre. Quando poco dopo va a San Francisco da Lawrence Ferlinghetti (l'esperienza di quell'estate sarà raccontata in Big Sur), lo sottopone all'amico, scrittore ed editore, cominciando poi un lavoro di revisione al fine di pubblicare l'opera. Tra le modifiche, Jack decide di inserire i nomi già usati negli altri romanzi che hanno una corrispondenza con le persone reali.
Quello che emerge dal Libro dei sogni è la visione privata di un uomo, prima ancora di uno scrittore, che nell'inconscio dei propri sogni trasferisce il suo vissuto, lo manipola, lo deforma, come facciamo noi tutti (anche se bisogna ammettere che un livello di fantasia onirica come il suo è duro da raggiungere). Tutto emerge, in modo marginale o centrale, in queste descrizioni di sogni: le cose che gli sono care, gli stimoli che lo muovono, ma soprattutto le persone che lo circondano, le incertezze e le ansie che popolano la sua vita (e tutti i suoi libri). Lungi dall'essere un'opera perfetta, è un altro (ma tra i più fondamentali) spaccato alternativo, privato, del suo autore. A volte originalissimo e sorprendente, a volte eccessivamente prolisso, Libro dei sogni è interessante per ciò che è: un “viaggio allucinante” nell'inconscio di Jack Kerouac, imprescindibile per chi è curioso di andare molto al di là dello hipster autostoppista di On The Road.



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