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Visualizzazione dei post da marzo, 2013
mattbriar

KING: 22/11/63 (2011), C'È SEMPRE UNA PORTA DA VARCARE

C’è una parte dello Stephen King cantastorie a cui piace indugiare con malinconia sui ricordi del passato, come facciamo tutti. Questi ricordi si riferiscono alle sue vecchie storie, le fondamenta del suo universo poetico. Allora cosa sceglierà, King, se il protagonista del suo nuovo romanzo ha bisogno di andare indietro nel tempo, agli anni della presidenza Kennedy? Facile: lo spedirà in uno dei luoghi che hanno significato di più – e che hanno più significato – del suo personale universo: Derry, la cittadina di…

KING: CELL (2006), DELLA DE-GENERAZIONE

Con Cell Stephen King scrive una variante modernizzata del classico plot della Notte dei morti viventi e la trasforma in una delle visioni dell’Apocalisse a cui è legato sin dagli albori della carriera (L’ombra dello scorpione). In questo romanzo l’umanità viene decimata da un impulso che i telefoni cellulari “inviano” al cervello delle persone azzerando la loro cultura e devolvendole agli istinti più violenti e primitivi. Ma c’è anche qualcosa di più (e di sovrannaturale): i “cellulati” sono come dei ripetitori …