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Visualizzazione dei post con l'etichetta Counting Crows

COUNTING CROWS 2014: SOMEWHERE UNDER WONDERLAND

Dopo 6 anni da Saturday Nights & Sunday Mornings, i Counting Crows pubblicano il loro 6° album di inediti dal titolo Somewhere Under Wonderland. Questa band, a mio avviso, non ha sbagliato mai un colpo, dosando i dischi con parsimonia e azzeccandoli tutti, peraltro diversi l’uno dall’altro. L’evoluzione musicale e lirica li ha portati a una vetta molto alta con il precedente lavoro, che era insieme una summa e una rivisitazione del loro stile e dei temi più tipici trattati da Adam Duritz sin dai tempi di Augus…

COUNTING CROWS: 20 ANNI LIVE

La quantità di dischi live dei Counting Crows è pari a quella dei loro dischi studio, e sono usciti quasi tutti nell'ultimo decennio, il che è un record in soli 20 anni di carriera. Che i Crows siano amanti delle performance live lo dimostrano i continui tour in madrepatria (rarissimi invece quelli fuori dai confini USA), ma la discografia live della band è solo per metà davvero valida e interessante.
Forti del successo dei loro primi anni e della magia delle loro canzoni, versatili come quelle del fol…

COUNTING CROWS 2002-08: HARD CANDY & SATURDAY NIGHTS

Di tre anni in tre anni si arriva al 2002, all’uscita di Hard Candy, disco ancora diverso dai precedenti che proietta i Crows verso una maggiore popolarità. Premesso che non c’è un cattivo album dei Counting Crows, questo è forse l’album che più risente dell’influsso mainstream. Duritz ha detto di essersi concentrato sui riff, sulle strofe e sui ritornelli, per creare canzoni orecchiabili con un sapore anche un po’ retrò (sempre in senso westcoastiano). Ci riesce in parte; l’album tende involontariamente a spezza…

COUNTING CROWS 1996-99: RECOVERING THE SATELLITES & THIS DESERT LIFE

Recovering The Satellites esce tre anni dopo August, nel 1996, come un’ideale seguito del primo lavoro. Il sound si fa più pieno, a tratti più standard, più commerciale – inoltre, qui Duritz canta molto dei problemi legati all'essere famoso – ma l’impatto è comunque forte: ci sono brani-icona della band come “A Long December” o “Angels Of The Silences”, ci sono cose più particolari come “Mercury” e “Monkey”, c’è una lenta al pianoforte, “Miller's Angels”, ci sono “Recovering The Satellites”, “Children in B…

COUNTING CROWS 1993: AUGUST AND EVERYTHING AFTER

I Counting Crows nascono all’inizio degli anni 90 e con il primo singolo, “Mr. Jones”, e il primo album, August and Everything After, diventano subito celebri nel panorama della musica rock e pop. La loro musica è mainstream, ma ciò non è sinonimo di becera commercialità. La loro musica, in effetti, è la dolce risposta westcoastiana al ruvido grunge che imperversava in quegli anni. I Crows incarnano l’ideale moderno di West Coast, di gruppo californiano, attento ai molti e controversi aspetti della propria carrie…