AI-free zone. Only human nerve(s).
Post
Visualizzazione dei post con l'etichetta Clifford D. Simak
SIMAK: I GIORNI DEL SILENZIO (LA RICERCA DELLA CONOSCENZA)
In un futuro lontano diecimila anni, la civiltà umana ha abbandonato la Terra per conquistare le stelle e del suo pianeta natale ne ha fatto un unico, gigantesco cimitero, ora nelle mani di una società che è ben lieta di speculare su un gran numero di clienti morenti e paganti. Ma la Terra, forse, racchiude ancora qualche luogo autentico del suo passato, magari oltre i confini di questa distesa di lapidi, sempre che di confini ce ne siano davvero. Questa è l'intenzione dei protagonisti della storia, piuttosto …- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: LA BAMBOLA DEL DESTINO (IBRIDARE FANTASY E SCIFI PER UNO SCOPO COMUNE)
Nella sua "fase tarda", a partire dagli anni Settanta, Clifford Simak si sposta dalla fantascienza pura al fantastico-fiabesco con elementi fantascientifici. I critici tendono a vedere questo momento di cambio come l'inizio del suo declino. Forse l'ultimissima sua narrativa rappresenta in effetti una stanca ripetizione di alcuni dei concetti già espressi in passato, ma non è ancora il caso dei primi romanzi degli anni Settanta, che sono niente di meno di un momento di cambiamento. Anche se tra e…- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: INFINITO (NON C'È PIÙ SPAZIO PER L'OTTIMISMO)
Infinito (1967) è il romanzo più oscuro e universalmente pessimista di Clifford Simak. Le critiche alla debolezza e alla stupidità degli esseri umani, presenti nelle opere precedenti (Il villaggio dei fiori purpurei, La casa dalle finestre nere) evolvono qui nella drammatica visione di una società ottusa e sul ciglio dell'autodistruzione, quantomeno psichica. In questo senso, Infinito si può benissimo affiancare a opere come 1984 di George Orwell e La città e le stelle di Arthur C. Clarke. Nel mondo futuro imma…- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: IL VILLAGGIO DEI FIORI PURPUREI (LE NOSTRE INTENZIONI FANNO LA DIFFERENZA)
Il villaggio dei fiori purpurei (1965), insieme al successivo Infinito, rappresenta per Clifford Simak il passaggio definitivo dall'ottimismo che permea le opere della sua prima fase (Oltre l'invisibile, L'anello intorno al sole) a una visione intrisa di fondamentale dubbio, che già si evidenziava in Camminavano come noi. Nella cittadina rurale di Millville, una civiltà aliena prende contatto con gli esseri umani manifestandosi sotto forma vegetale. In tutto il borgo compaiono aiuole di fiori purpurei, …- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: LA CASA DALLE FINESTRE NERE (E DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE)
La casa dalle finestre nere, noto anche come Qui si raccolgono le stelle, ha portato a Clifford Simak il suo secondo premio Hugo, nel 1964, a sessant'anni compiuti, ennesima dimostrazione del fatto che gli scrittori migliorino e crescano con l'andar del tempo, al contrario delle rockstar che "bruciano giovani". Detto ciò, il romanzo è davvero particolare anche per gli standard simakiani. Ricorda molto una favola con tanto di morale conclusiva. Simak immagina che l'universo sia pieno di civiltà…- Ottieni link
- X
- Altre app
UN ANNO DA LETTORE: IL MIO 2021 IN NOVE LIBRI
Un altro anno si sta chiudendo e in questo periodo, di solito, si cerca di ricordarne i momenti preziosi, fare l'elenco delle cose che lo hanno in qualche modo contrassegnato per non lasciare che vada dimenticato. Specialmente se si tratta di anni difficili come gli ultimi due, nei quali ciascuno di noi nel proprio piccolo cerca di trovare qualche lato positivo. Da quando ho iniziato a leggere libri avidamente, cioè dalle scuole superiori, a dicembre mi trovo sempre a fare il bilancio degli ultimi dodici mesi d…- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: CAMMINAVANO COME NOI (CI DISTRUGGIAMO DALL'INTERNO)
Se avete letto il trittico Oltrel'invisibile – Anni senza fine(o City) – L'anello intorno al Sole, di cui ho parlato in precedenti articoli (cliccate sui titoli per recuperarli, se vi aggrada), dovreste proseguire il vostro cammino sulla strada della bibliografia fondamentale di questo autore e soffermarvi su Camminavano come noi (1962). Questo romanzo, anche se meno noto, costituisce un momento di cambiamento nella poetica di Clifford Simak, un passo che lo proietta verso quel radicale punto di svolta ch…- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: L'ANELLO INTORNO AL SOLE (NUOVE TERRE SU CUI RICOMINCIARE)
Se c'è un romanzo che più di tutti potrebbe rappresentare Clifford Simak, questo è L'anello intorno al Sole(1952). Per due ragioni: primo perché l'autore stesso vi era particolarmente legato, secondo perché contiene tantissime idee originali e potenti, e riassume in modo elegante la visione dell'autore in questa fase della sua carriera. Nel mondo raccontato da Simak succedono cose bizzarre. Per esempio nei negozi iniziano ad apparire oggetti di uso comune che, però, durano nel tempo praticamente in …- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: ANNI SENZA FINE (QUANDO L'UOMO SARÀ STORIA)
Oggi rispolvero un superclassico di Clifford Simak: Anni senza fine (1952), noto anche come City, la sua epopea più celebre. Si tratta di una serie di racconti fusi insieme a formare un mosaico di leggende del mondo futuro nel quale l'uomo è diventato una misteriosa, antica figura, più mitologica che storica. L'umanità ha abbandonato le città ed è gradualmente scomparsa, lasciando il posto a una razza di cani intelligenti che hanno riscritto la storia a modo loro. Facciamo così conoscenza delle generazioni…- Ottieni link
- X
- Altre app
SIMAK: ANDARE "OLTRE L'INVISIBILE" (GLI ESORDI)
Clifford D. Simak è uno di quegli scrittori celebri nel mondo della fantascienza che non hanno purtroppo raggiunto popolarità al di là del genere, verso un pubblico più vasto. Eppure è stato d'ispirazione per Isaac Asimov e ha anticipato autori e poetiche della “fantascienza letteraria” o colta. Nel suo romanzo-tipo ci sono innanzitutto filosofia e meraviglia, e dietro di esse vi sono gli scenari futuri o futuribili dell'uomo, i viaggi verso le galassie, gli androidi e persino i cani super-evoluti. Le sue…- Ottieni link
- X
- Altre app