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IL GRANDE FRATELLO È IL NOSTRO MIGLIORE AMICO
Storicamente, il potere si è sempre manifestato come negazione della libertà: imponeva l’obbedienza attraverso ordini e divieti, violenza e repressione, cioè annullando la volontà (e talvolta anche la vita) altrui. Ne ho parlato ampiamente nel primo post di questa serie, citando George Orwell e il suo 1984. Questa forma di potere veniva esercitata sul corpo fisico. Oggi è considerata inefficiente, ma nelle sue forme disciplinari più moderne ha purtroppo rivelato un aspetto chiave: cioè che la popolazione umana è u…- Ottieni link
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LA FELICITÀ DI FARE CIÒ CHE VOGLIAMO: TRA HUXLEY E RANDALL FLAGG
Come ho spiegato nel primo post di questa serie, il mondo immaginato da George Orwell in 1984 non è il nostro mondo. Quello in cui viviamo è un mondo caratterizzato più di ogni altra cosa dalla libertà, o per meglio dire, dall’idea di libertà. Il nostro mondo somiglia di più, e in modo sempre più preoccupante, al Mondo Nuovo teorizzato da Aldous Huxley. E forse un po' anche alla New Vegas di L’ombra dello scorpione di Stephen King. La libertà di cui godiamo, anziché una vera emancipazione, è una forma inedita d…- Ottieni link
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PERCHÉ NON VIVIAMO NEL 1984 DI ORWELL
O perché ci troviamo all’estremo opposto della distopia più famosa della narrativa. Vorrei fare un confronto tra lo stato di sorveglianza descritto da George Orwell in 1984 e il nostro mondo contemporaneo, descrivibile come una società di controllo digitale. Per farlo prenderò a prestito alcuni dei concetti esposti dal filosofo coreano Byung-Chul Han in diversi suoi saggi, in particolare Psicopolitica(ma consiglio anche Le non cose e La società senza dolore). Sulla società digitale e sul consumismo capitalista cons…- Ottieni link
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CLAUDE HOPKINS E LA CREAZIONE DELL'ABITUDINE
[Leggi la prima parte]C’era una volta Claude Hopkins, pubblicitario americano, che all'alba del XX secolo decise di sfidare un mercato già saturo di dentifrici e lanciare un nuovo marchio: Pepsodent. All’epoca l’igiene dentale non era la priorità per la maggior parte delle persone, ma Hopkins intuì che la chiave del successo del Pepsodent risiedeva nel creare l’abitudine di utilizzarlo. Formulò due regole fondamentali: 1. Identificare un segnale semplice ed evidente: studiando i testi di odontoiatria, Hopkins in…
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EUGENE PAULY E IL CICLO DELL'ABITUDINE
C’era una volta Eugene Pauly, un uomo ricoverato nel 1992 per una encefalite virale che gli aveva cancellato qualunque ricordo successivo al 1960 e precluso la capacità di formare nuovi ricordi. Nel cervello di Eugene, il virus aveva distrutto il lobo temporale mediale, la regione associata alla memoria: non riusciva a ricordare niente per più di qualche minuto, nemmeno la sua età. Eugene però dimostrava di conoscere ancora le sue abitudini, acquisite prima della malattia, e di apprenderne di nuove. Sapeva trovare …- Ottieni link
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LA DATAFICATION DI OGNI COSA (BIG DATA PARTE 2)
[Leggi la prima parte]Se da un lato l’ascesa dei big data è stata resa possibile dai progressi (e dalla riduzione dei costi) nel campo dell’elaborazione e dell’archiviazione dati, dall’altro ha comportato un importante cambiamento di mentalità. Un tempo le informazioni venivano raccolte per uno scopo specifico, trattate e poi scartate. Oggi i dati vengono considerati una materia prima grezza da riutilizzare in modo creativo per generare un valore potenzialmente inesauribile. Questo approccio richiede di trasformare…
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I BIG DATA COME MISURA DEL MONDO (PARTE 1)
Tutto ebbe inizio dai big data. Forse un giorno queste parole saranno davvero l'incipit di una fiaba postumana. Forse diventeremo gli involontari protagonisti di un romanzo di Simak. Ma per ora fermiamoci alla realtà, agli anni dell’avvento dell’IA che stiamo vivendo proprio adesso, punto d’arrivo di una rivoluzione iniziata una quindicina di anni fa che oggi impatta sulla nostra vita più di quanto molti di noi non sappiano. Nel quarto di secolo che ci stiamo lasciando alle spalle la potenza dell'algoritmo è …- Ottieni link
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TOP 10 LETTURE DEL 2024
Ecco quelle che ritengo essere state le mie dieci migliori letture del 2024: quei libri che rimangono, che non finiscono una volta chiusi, da leggere e rileggere. Ce n'è per tutti i gusti, come piace a me: dal saggio alla biografia, alla narrativa moderna e classica e, ovviamente, al genere fantastico. Ve li lascio scoprire senza dirvi molto, solo una breve frase, il pitch con cui di getto ve li consiglierei. In due casi (due veri e propri "mostri" che mi hanno assorbito a lungo, e ancora ci ripenso)…- Ottieni link
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TRE LETTURE PER L'ESTATE
L'estate è iniziata, le vacanze sono alle porte, eccetera eccetera, e questo significa (o lo spero per voi) un po' più di tempo da dedicare alla lettura. Nella lunga tradizione dei consigli non richiesti, ho selezionato tre delle mie letture più recenti per darvi uno spunto casomai foste in preda al panico del "tutto questo tempo libero e non so cosa leggere!!!" Ho scelto questi libri sia perché potrebbero rappresentare qualcosa di diverso in termini di autori/autrici e temi trattati (per me è st…- Ottieni link
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IL POTERE NELLA SOCIETÀ DEI DIRITTI - DOPO L'OCCIDENTE (PT. 2)
Dopo aver esposto le premesse [leggi prima parte] secondo cui le manovre politico-economiche europee in atto oggi, facilitate dal crescente disinteresse della popolazione verso politica, cultura e pensiero critico, sono destinate a portare al declino della società Occidentale, nel suo saggio Dopo l'Occidente Ida Magli scende più in dettaglio sulla situazione italiana degli ultimi decenni. I governi, in particolare quello Berlusconi, hanno fatto passare sotto silenzio l’adesione ai trattati europei che comporta…- Ottieni link
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WILL STORR: LA SCIENZA DELLO STORYTELLING (COME LE STORIE INCANTANO IL CERVELLO)
Lo studio del cervello può spiegarci il modo in cui reagiamo alle storie. Perché le storie sono parte di noi sin dalla preistoria, quando le tramandavamo a voce per dare una spiegazione ai fenomeni naturali e per creare collaborazione nei membri della tribù. Il nostro è un "cervello narratore" che ci racconta storie continuamente per sostenere le nostre posizioni nei confronti degli altri e possibilmente guadagnare uno status più elevato. Ma le nostre teorie sul mondo sono tutt'altro che perfette: no…- Ottieni link
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