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KEROUAC: IL SOGNO VUOTO DELL'UNIVERSO



“La causa del dolore del mondo è la nascita.
La cura al dolore del mondo è un bastone curvo.
Questo è il mio Koan. (Qualcuno ha mai inventato il proprio Koan?)”

Jack Kerouac, Il sogno vuoto dell'universo

Questo piccolo volume raccoglie una selezione di lettere che Kerouac scrive ad Allen Ginsberg, Carolyn Cassady e altri, nelle quali si lascia andare a riflessioni e consigli sul credo buddhista (che Jack abbraccia nel 1954 proprio su influenza di Ginsberg). Ogni tanto emergono anche dati sulla sua produzione letteraria (racconta per esempio di aver finito il racconto cityCityCITY nel maggio 54; lo troviamo nell'antologia Bella bionda e altre storie), ma quello che si legge qui è soprattutto il bisogno di credere nella poesia del mondo, in un Buddha che incarna la natura e il tutto, nella certezza della salvezza. Insomma riconosciamo il nostro buon vecchio Jack con tutti i suoi giri di pensiero e il bisogno di risposte.
Nel complesso il testo è molto interessante. Come sempre avviene con queste raccolte postume, si affianca alla produzione narrativa per fornirci uno scorcio più personale del Kerouac quotidiano. Il credo buddhista, in realtà, emerge in modo anche più efficace nella sua letteratura, dove costituisce il centro della narrazione senza però essere un tema da discutere (romanzi come I vagabondi del Dharma). Insieme a Lettere dalla Beat Generation e ad alcune lettere contenute in sezioni di altri volumi (per esempio in Il mare è mio fratello), questi sono i soli estratti della corrispondenza di Kerouac pubblicati in Italia.
Nella prima parte, il libro raccoglie un articolo già edito in altre antologie, L'ultima parola, dove la sua idea del buddhismo emerge potentemente (forse il suo manifesto a riguardo), e due estratti da altre opere selezionati sulla base del tema: alcune strofe del poema La scrittura dell'eternità dorata e alcuni paragrafi del Libro dei sogni, entrambi usciti integralmente come pubblicazioni a se stanti.

contiene:
L'ultima parola (1959)
Estratti da La scrittura della Dorata Eternità (1956)
Estratti dal Libro dei Sogni
Lettere (1954-56)


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