KING: DOCTOR SLEEP (2013), UNA LIETA REDENZIONE DEL PASSATO
Per pensare a una recensione di Doctor Sleep, romanzo di Stephen King datato 2013 (edito in Italia come sempre da Sperling & Kupfer), occorre fare un bel respiro e immaginarsi zio Steve che sorseggia una tazza di tisana calda immerso nel bianco inverno del Maine, mentre rimugina sulla seguente domanda: cos’è accaduto a Danny Torrance dopo essere scampato ai fantasmi dell’Overlook Hotel e alla follia di suo padre Jack Torrance? Sì, proprio così: Doctor Sleep ambisce a raccontare gli eventi accaduti dopo Shining, ovvero uno dei più classici e riusciti lavori kinghiani prima maniera, un’icona, un mito della cultura popolare, anche (e forse soprattutto) per la sua eredità cinematografica, quello Shining targato Kubrick tanto disprezzato da King. Impegnativa, come sfida, vero? Anche perché, va da sé, è persa già in partenza. Agli occhi dei fan (e forse anche di alcuni critici) nessuno Star Wars sarà mai buono quanto lo Star Wars originale, nonostante ci si provi in tutte le maniere. E forse, allora, nemmeno Doctor Sleep potrà mai essere buono quanto Shining. Cerchiamo di capirlo e verificarlo nelle prossime righe...
La versione ampliata e riveduta dell'articolo è stata pubblicata su Tom's Hardware, a cui vi rimando per continuare la lettura.
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