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P. K. DICK: LA SVASTICA SUL SOLE (UN MONDO DI CONFLITTI)

Con La svastica sul sole, scritto nel 1961 e premio Hugo l'anno dopo, Dick riprende a scrivere fantascienza dopo una pausa dedicata agli ultimi tentativi nella narrativa senza genere. E riprende con maggior convinzione perché comincia a sfruttare maggiormente il potenziale della fantascienza per arricchirlo a sua immagine e somiglianza, fondervi all'interno le proprie ossessioni, tutte fortemente connesse alla natura dell'essere umano. Il romanzo che partorisce sarà tra i più influenti della sua epoca,…

P. K. DICK: CONFESSIONI DI UN ARTISTA DI MERDA (O DELL'INCERTEZZA)

Scritto nel 1959, Confessioni di un artista di merda è un'altra prova di narrativa non di genere da parte di un Philip K. Dick che ancora ambisce a essere riconosciuto come autore di valore al di là della fantascienza. Tuttavia questo testo una piega un po' diversa dai precedenti tentativi nella direzione mainstream (In terra ostile, In questo piccolo mondo, Il cerchio del robot, Mary e il gigante). La realtà “priva di centro e di stabilità morale” (citando Carlo Pagetti nell'introduzione all'edizi…

P. K. DICK: IN TERRA OSTILE & IN QUESTO PICCOLO MONDO

Storia di una coppia in crisi durante il periodo post-bellico, In questo piccolo mondo è un altro tentativo di Philip K. Dick nella direzione del mainstream, fuori dalla fantascienza che produce solitamente. Come in tutti i suoi testi, anche qui cerca di muovere una critica a un panorama politico-sociale negativo e distopico, inscritto però in un momento reale della storia dell'America. Roger, il protagonista, perde il lavoro quando le fabbriche dedicate alla produzione di armamenti chiudono i battenti, nel do…

MAREA (RACCONTO)

Da http://www.appuntidivita.eu/marea/
Voglio condividere qui un mio racconto breve dal titolo Marea. Nella sua versione originale, più spartana, questo racconto venne scelto nell'ormai lontano 2008 dallo scrittore Gordiano Lupi per essere inserito sulla rivista web Tellus Folio - Nuovi Narratori Italiani. Marea nacque nell'ancor più lontano (ahime!) agosto 2005 direttamente da un sogno. I sogni sono una fonte di ispirazione molto comune per gli scrittori (specie in giovane età, e specie quelli che si ciment…

KING: IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI (2015), CONSOLIDARE LA TRADIZIONE SENZA SMETTERE DI SORPRENDERE

Il bazar dei brutti sogni come da tradizione raccoglie una ventina di racconti brevi scritti negli anni recenti e in molti casi pubblicati su riviste americane.
Che King abbia sempre brillato per i romanzi non è un segreto, tuttavia abbiamo assistito a una piacevole evoluzione della sua narrativa breve: è nata affondando le radici nell'horror (raccolte come Scheletri, A volte ritornano e Incubi e deliri) per poi trasformarsi in una narrativa che mescola e scherza con i generi ma che rimane, nella sua sostanza,…

J.G. BALLARD - I MIRACOLI DELLA VITA (2008) (PT.2)

Estratti dall'autobiografia di James G. Ballard, I miracoli della vita (Feltrinelli)
Seconda parte
Quando La mostra delle atrocità venne pubblicato, nel 1970, io stavo già pensando a quello che sarebbe stato il mio primo romanzo “convenzionale” dopo cinque anni. Riflettei molto intensamente sulla costellazione di idee che sarebbero poi entrate a far parte di Crash, molte delle quali erano state già esplorate in La mostra delle atrocità, ma in qualche modo mascherate all'interno della narrazione frammentata.…

J.G. BALLARD - I MIRACOLI DELLA VITA (2008) (PT.1)

James G. Ballard pubblica nel 2008, un anno prima della sua morte, il suo ultimo libro: l'autobiografia I miracoli della vita. In essa ripercorre la propria vita, in larga parte gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza con le esperienze in Cina durante la Seconda Guerra Mondiale, fino alla produzione letteraria che lo ha reso un autore celebre in tutto il mondo anche se abbastanza di nicchia (con la sola eccezione di L'impero del Sole che si può considerare un bestseller). Vi propongo in due part…

DeLILLO E GLI STILEMI DEL POSTMODERNISMO

Reduce dalla lettura di alcuni romanzi di Don DeLillo, scrittore associato alla letteratura postmoderna, vorrei tentare di identificare i tratti peculiari di questo sfuggevole "genere" letterario. La letteratura modernista o postmoderna è meno attenta al realismo tipico della letteratura classica, e alla trama raccontata da un punto di vista oggettivo. È invece interessata allo sviluppo dei personaggi tramite il soggettivismo metafisico: la realtà esterna è il pretesto per esaminare gli stati interni de…

ALCUNE VALIDE RAGIONI PER DIRE NO A IL TRONO DI SPADE

Spinto da grande curiosità e dalla solita tenacia del lettore accanito – nonché da quella sensazione di pregustare un'opera che deve essere, per forza di cose, straordinaria come dicono tutti – tempo fa ho aperto il tomo primo di Il Trono di Spade. (Nato in origine come il ciclo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, prima della serie televisiva che lo ha portato alla celebrità.) Soddisfatto ma un po' confuso, dopo un po' ho deciso di andare avanti con il secondo. Ne sono uscito con sensazioni di pe…

P. K. DICK: TEMPO FUOR DI SESTO (IL TRUMAN SHOW DICKIANO)

Tempo fuor di sesto è un testo chiave per Philip K. Dick, datato 1958 (edito l'anno successivo). Da questo momento infatti l'autore inizia ad attirare più attenzione nel panorama letterario di fantascienza, pur mantenendosi ligio allo spirito critico verso l'attualità che lo contraddistingue sin dall'inizio. Il romanzo è uno dei migliori della sua prima fase letteraria, ma non solo, è notevole anche in generale, ed è stato di ispirazione per altri scrittori e registi nel corso del tempo.
Siamo alla …

P. K. DICK: IL CERCHIO DEL ROBOT & MARY E IL GIGANTE

Negli anni Cinquanta Philip Dick fa vari tentativi nella letteratura contemporanea non di genere, ma gli editori rifiutano sempre i manoscritti da lui proposti che non siano di fantascienza. Troveranno pubblicazione soltanto dopo la sua morte. È il caso di Mary e il Gigante e Il cerchio del robot. Il primo (edito negli anni Ottanta ma scritto nel periodo 1953-55) narra di Mary, ragazza bella e inquieta, che stringe relazioni con un musicista jazz nero e con l'anziano proprietario di un negozio di musica sinfoni…

P. K. DICK: REDENZIONE IMMORALE (QUANDO IL PAZZO È IN REALTÀ IL SANO)

Redenzione Immorale (scritto nel 1955, uscito l'anno dopo) non è certo un titolo tra i più noti di Philip K. Dick. Peccato, perché è di grande significato. Se Lotteria dello spazio ed E Jones creò il mondo erano un tantino disequilibrati, mentre il sorprendente Occhio nel cielo aveva una struttura episodica, questo è il primo romanzo di Dick che presenta una certa solidità. Il protagonista, Allen, dirige una rinomata agenzia il cui compito è definire le regole etiche e di comportamento che la società deve segui…

P. K. DICK: OCCHIO NEL CIELO (CONTRO L'AMERICA DEGLI ANNI 50)

A seguito dell'incidente in un acceleratore di particelle, alcuni scienziati si trovano catapultati all'interno di mondi alternativi partoriti dalla mente di ciascuno di loro. In uno di essi i miti religiosi cristiani, come angeli e miracoli, si materializzano e sono all'ordine del giorno, e i dogmi sono più di un semplice dovere. In un altro, tutto ciò che è ritenuto "sporco" (cose, idee, persone) viene fatto sparire in nome di un regime ultra-borghese. In un altro ancora il capitalismo amer…