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MEDITERRANEO TERMINALE: DA OTTOBRE IN LIBRERIA

iDobloni Edizioni, ottobre 2025
La ricerca della felicità è da sempre l’obbiettivo di ogni essere umano. In un’epoca di enormi cambiamenti geopolitici e ambientali, dove la terraferma sta lentamente regredendo per lasciare spazio all’avanzata del Mediterraneo, tanto che città come Lucca e Bologna sono diventati degli importanti snodi portuali, questa ricerca ha lasciato spazio a un bisogno primario assai più impellente: la sopravvivenza. Nel nuovo ordine sociale la moneta di scambio è diventata il sudore e il duro …

LA FELICITÀ DI FARE CIÒ CHE VOGLIAMO: TRA HUXLEY E RANDALL FLAGG

Come ho spiegato nel primo post di questa serie, il mondo immaginato da George Orwell in 1984 non è il nostro mondo. Quello in cui viviamo è un mondo caratterizzato più di ogni altra cosa dalla libertà, o per meglio dire, dall’idea di libertà. Il nostro mondo somiglia di più, e in modo sempre più preoccupante, al Mondo Nuovo teorizzato da Aldous Huxley. E forse un po' anche alla New Vegas di L’ombra dello scorpione di Stephen King. La libertà di cui godiamo, anziché una vera emancipazione, è una forma inedita d…

VISITA ALL'EX BASE NATO SUL MONTE GIOGO

Non sarebbe giusto chiamarlo "sentieri in Appennino" come altri post che ho fatto in passato, perché non si tratta di un trekking questa volta, ma di una passeggiata nell'alto Appennino lungo una strada dismessa che conduce a una vecchia base Nato ancora accessibile. La località è nota: si tratta della base ubicata in cima al monte Giogo, in prossimità del passo del Lagastrello, appena al di là del confine toscano. Poco dopo il lago Paduli se salite dal versante emiliano, o poco prima se arrivate da q…

PERCHÉ NON VIVIAMO NEL 1984 DI ORWELL

O perché ci troviamo all’estremo opposto della distopia più famosa della narrativa. Vorrei fare un confronto tra lo stato di sorveglianza descritto da George Orwell in 1984 e il nostro mondo contemporaneo, descrivibile come una società di controllo digitale. Per farlo prenderò a prestito alcuni dei concetti esposti dal filosofo coreano Byung-Chul Han in diversi suoi saggi, in particolare Psicopolitica(ma consiglio anche Le non cose e La società senza dolore). Sulla società digitale e sul consumismo capitalista cons…

SENTIERI IN APPENNINO: DAL PASSO DEL CERRETO ALLE SORGENTI DEL SECCHIA

Ormai è una mia tradizione dell'estate quella di consigliarvi un percorso escursionistico sull'Appennino Reggiano, uno dei luoghi che preferisco al mondo. Quest'anno tocca a un sentiero che in verità è molto conosciuto, anche per la sua semplicità, ma che conduce a uno dei panorami più spettacolari del Parco del Gigante: le sorgenti del fiume Secchia, un anfiteatro naturale di rara bellezza. Si tratta di un trekking tutto sommato breve: un ora e mezza circa per salire, altrettanto per scendere, con un d…

IA E CREATIVITÀ: LE MACCHINE CI HANNO GIÀ SUPERATO?

Mettiamola giù in un altro modo, citando Bradbury. Se la simulazione della creatività è indistinguibile dalla creatività stessa, o comunque ampiamente sufficiente per ottenere il risultato desiderato, ci prenderemo ancora la briga di essere creativi? O alzeremo le spalle dicendo ma chi ce lo fa fare? Perché essere creativi vuol dire conoscere e applicarsi, e richiede impegno. Ecco il punto: non sempre il risultato è ciò che conta di più. Nel processo creativo a contare è innanzitutto il processo stesso. Una macchin…

CLAUDE HOPKINS E LA CREAZIONE DELL'ABITUDINE

[Leggi la prima parte]
C’era una volta Claude Hopkins, pubblicitario americano, che all'alba del XX secolo decise di sfidare un mercato già saturo di dentifrici e lanciare un nuovo marchio: Pepsodent. All’epoca l’igiene dentale non era la priorità per la maggior parte delle persone, ma Hopkins intuì che la chiave del successo del Pepsodent risiedeva nel creare l’abitudine di utilizzarlo. Formulò due regole fondamentali: 1. Identificare un segnale semplice ed evidente: studiando i testi di odontoiatria, Hopkins in…

EUGENE PAULY E IL CICLO DELL'ABITUDINE

C’era una volta Eugene Pauly, un uomo ricoverato nel 1992 per una encefalite virale che gli aveva cancellato qualunque ricordo successivo al 1960 e precluso la capacità di formare nuovi ricordi. Nel cervello di Eugene, il virus aveva distrutto il lobo temporale mediale, la regione associata alla memoria: non riusciva a ricordare niente per più di qualche minuto, nemmeno la sua età. Eugene però dimostrava di conoscere ancora le sue abitudini, acquisite prima della malattia, e di apprenderne di nuove. Sapeva trovare …

LA DATAFICATION DI OGNI COSA (BIG DATA PARTE 2)

[Leggi la prima parte]
Se da un lato l’ascesa dei big data è stata resa possibile dai progressi (e dalla riduzione dei costi) nel campo dell’elaborazione e dell’archiviazione dati, dall’altro ha comportato un importante cambiamento di mentalità. Un tempo le informazioni venivano raccolte per uno scopo specifico, trattate e poi scartate. Oggi i dati vengono considerati una materia prima grezza da riutilizzare in modo creativo per generare un valore potenzialmente inesauribile. Questo approccio richiede di trasformare…

I BIG DATA COME MISURA DEL MONDO (PARTE 1)

Tutto ebbe inizio dai big data. Forse un giorno queste parole saranno davvero l'incipit di una fiaba postumana. Forse diventeremo gli involontari protagonisti di un romanzo di Simak. Ma per ora fermiamoci alla realtà, agli anni dell’avvento dell’IA che stiamo vivendo proprio adesso, punto d’arrivo di una rivoluzione iniziata una quindicina di anni fa che oggi impatta sulla nostra vita più di quanto molti di noi non sappiano. Nel quarto di secolo che ci stiamo lasciando alle spalle la potenza dell'algoritmo è …

TOP 10 LETTURE DEL 2024

Ecco quelle che ritengo essere state le mie dieci migliori letture del 2024: quei libri che rimangono, che non finiscono una volta chiusi, da leggere e rileggere. Ce n'è per tutti i gusti, come piace a me: dal saggio alla biografia, alla narrativa moderna e classica e, ovviamente, al genere fantastico. Ve li lascio scoprire senza dirvi molto, solo una breve frase, il pitch con cui di getto ve li consiglierei. In due casi (due veri e propri "mostri" che mi hanno assorbito a lungo, e ancora ci ripenso)…